Metal Carter cresce ascoltando hardcore, heavy metal (da qui muterà il suo nome d'arte) e hip hop. Si affaccia alle scene musicali nei primi anni novanta, in particolare quella del metal estremo, suonando la batteria per le band death metal Enthralment (poi Corpsegod e poi ancora Corpsefucking Art) e Sepolcurm (poi diventati la band thrash metal VII Arcano). La passione per il rap inizia a 16 anni, a un concerto al Brancaleone (un locale di Roma), dove ascoltò un freestyle di Danno di 40 minuti e un live del gruppo Losco Affare (che poi si sciolse) composto da Gufo Supremo (poi Supremo 73) e Benetti DC (all'epoca Guzz One), che presentavano il loro demo "B-Boy a tempo pieno".Nei suoi testi Metal Carter esprime il disagio interiore e la violenza in un continuo alternarsi tra esaltazioni di atteggiamenti borderline. Membro dei Truceboys, con i quali pubblica l'EP eponimo (2000) e l'album "Sangue" (2003), nel 2005 il rapper si propone per la prima volta in veste solista con l'album "La ... Continua su Wikipedia