Il suo nome d'arte è un soprannome datogli da suo zio quando aveva tredici anni. Inizia la sua carriera come chitarrista fino al 2006, quando decide di intraprendere una carriera da solista, esordendo con il disco "Anice in bocca". A questo primo lavoro seguono "Non c'è due senza te" (2007), "L'amore non è bello" (2009), vincitore del Premio Italiano della Musica Indipendente per il miglior album, "Io tra di noi" (2011) e "Almanacco del giorno prima" (2014). Nel 2020 ritorna sulle scene con "Dente", album omonimo che segna per l'artista una maturazione musicale e un cambio di sonorità rispetto al passato.Il suo stile cantautorale viene accostato dalla critica a quello di artisti come Lucio Battisti, Luigi Tenco, Bugo, Cesare Cremonini, Ivan Graziani, Rino Gaetano e Francesco De Gregori.Giuseppe Peveri, dopo essersi diplomato come perito elettronico, frequenta il DAMS (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo), ma dopo due anni interrompe gli studi per bisogni economic... Continua su Wikipedia